Nonostante i crolli di prezzo bitcoin ha sovraperformato le azioni delle maggiori banche mondiali, come riporta in un tweet il fondatore di Messari, Ryan Selkis, una società di analisi sulle criptovalute.
If you think this looks good, just wait for it to play out further over time 😉
— Pomp 🌪 (@APompliano) May 18, 2020
Come si può vedere dal grafico riportato su twitter, il distacco di bitcoin si fa più marcato a partire da metà marzo, periodo nel quale bitcoin ha iniziato a riprendersi molto bene a livello di prezzi lasciando dietro le sanguinolente banche.
Le banche statunitensi come molte delle loro controparti nella finanza tradizionale sono state storicamente anti-criptovalute. Nel 2019, Wells Fargo ha suscitato indignazione su Twitter per aver rifiutato di consentire ai clienti di acquistare criptovaluta.
Ed è proprio Wells Fargo ad essere la peggiore con un -55,3%.