Una domanda non banale è quella che è stata posta ad Andreas Antonopoulos, famoso divulgatore bitcoin, al quale è stato chiesto, cosa rende una criptovaluta una criptovaluta?
Potremmo pensare infatti che tutte le valute che abbiano qualcosa a che fare con la crittografia di fatto siano delle criptovalute in un certo qual modo.
Di fatto però questa classificazione sarebbe troppo ampia ed abbraccierebbe tutto, per questo Andreas ha individuato quelli che secondo lui sono i 5+1 punti fondamentali che deve avere una valuta per essere definita una criptovaluta.
La criptovaluta deve essere aperta o in gergo tecnico permissionless, cioè non devono essere richiesti permessi e non devono esserci delle resrtizioni o barriere d’ingresso imposte da qualche autorità, come bitcoin infatti tutti possono inviare e ricevere transazioni, oltre che prendere parte alla distribuzione del protocollo diventandone nodi.
Una critpovaluta non deve avere confini, a differenza di una valuta a corso legale/forzoso che ha potere in una specifica area geografica, le criptovalute non hanno confini.
Il sistema nel quale si propagano le transazioni della criptovaluta non deve discriminare delle transazioni in base alla destinazione, al valore o al motivo.
Nessuna autorità, individuo o insieme di individui può bloccare una transazione P2P, proprio per la sua natura decentralizzata e permissionless, la trasmissione di transazioni deve essere neutrale.
Le transazioni devono essere irreversibili e non modificabili, come nel caso di bitcoin generalmente dopo 6 conferme si ritiene che la transazione non sia più modificabile (per essere precisi, lo sforzo richiesto è proibitivo).
Le transazioni devono essere verificabili pubblicamente.
Queste sono le caratteristiche hanno distinto Bitcoin da tutto ciò che c’era prima.
Andreas Antonopoulos
Prendendo in considerazione questi 6 punti possiamo iniziare a scremare un po’ di marketing iniziando subito con il dire che le CBDC (le criptovalute pubbliche come le chiama Paolo Savona, presidente della CONSOB) non sono criptovalute, visto che non sono aperte, ne resistenti alla censura, neutrali e dubito siano per tanto immutabili.